Come Funziona un Impianto Fotovoltaico: Vantaggi ed Utilizzo

Un pannello fotovoltaico è composto da un insieme di celle fotovoltaiche, che catturando l’energia dei fotoni derivanti dalla luce solare, sono in grado di trasformala in energia elettrica tramite un processo che viene chiamato ”effetto fotovoltaico’‘. È la luce solare a dare origine a tale processo, poiché questa stimola gli elettroni del silicio che compone le celle fotovoltaiche.

In poche parole, quando i fotoni, quindi un fascio di luce solare, colpiscono il pannello, la sua energia si trasferisce agli elettroni degli atomi di silicio in esso presente. In gergo si dice che gli elettroni vengono eccitati, fluendo così all’interno del circuito e producendo energia elettrica. I pannelli solari producono energia in corrente continua, meglio nota con l’acronimo DC, dal termine inglese Direct Current. La conversione in AC, o Alternating Current, ossia corrente alternata, è compito dell’inverter, per poi portarla nella tua abitazione e permetterti di utilizzarla in casa.

Componenti impianto fotovoltaico

Gli elementi fondamentali di un impianto fotovoltaico sono i moduli fotovoltaici e gli inverter come viene specificato sul sito www.batteriadomestica.it. I moduli sono composti da un insieme di celle fotovoltaiche che hanno il compito di trasformare la luce del sole in energia elettrica.

Gli inverter, che possono essere più di uno, sono degli apparecchi che hanno il compito di convertire la corrente continua in corrente alternata. Gli inverter più moderni si compongono anche di una gestione elettronica intelligente dell’energia e possono ottimizzarne la conversione. Inoltre possono integrare delle batterie AGM, al litio o altri tipi e sistemi di stoccaggio dell’elettricità. Questa è la configurazione base di un impianto fotovoltaico, che oltre a questi elementi, può essere composto anche da centraline, quadri elettrici, cavi solari, ecc.

Da cosa dipende l’efficienza di un impianto fotovoltaico

Il rendimento di un impianto fotovoltaico, generalmente è influenzato da alcuni fattori:

1. La temperatura. Il rendimento dell’impianto può variare in base alla temperatura d’esercizio poiché più questa è elevata e più cala l’efficienza dei pannelli. Le celle possono surriscaldarsi, con un impatto negativo sui moduli che risultano meno efficienti e il rendimento generale di tutto l’impianto.

2. La sporcizia. I pannelli sono soggetti a sporcizia, come polvere, terra, foglie e persino escrementi dei volatili, causando un calo di rendimento dell’impianto.

3. Zone d’ombra. In alcune fasi della giornata possono verificarsi delle ombre che coprono i pannelli, per esempio quelle degli alberi o altre strutture circostanti all’impianto.

4. Connettori e cablaggi. Anche se in minima parte, le dispersioni causate da connettori e cablaggi, per esempio usurati, possono comportare un calo d’efficienza dell’impianto.

5. Mismatch. C’è una discrepanza in termini di produzione energetica tra pannelli di diverse marche, portata e caratteristiche, che può causare delle irregolarità e disomogeneità nella produzione dell’energia elettrica.

6. Inverter. L’efficienza dell’inverter di norma si aggira intorno al 96-97% e ciò si verifica quando c’è un’elevata potenza della corrente continua in ingresso, ma comunque entro la potenza nominale dichiarata.

7. Usura dei materiali. Le celle, i pannelli, i cavi, gli elementi dell’inverter, tutto all’interno di un impianto fotovoltaico si usura in un periodo di circa 20-25 anni e il calo di rendimento stimato è dello 0,5% all’anno.

Vantaggi di un impianto fotovoltaico

1. Il fotovoltaico non è un acquisto ma un investimento, il costo dell’impianto infatti si recupera nel tempo, generalmente tra i 6 e i 12 anni. 

2. Per l’installazione di un impianto ci sono delle agevolazioni fiscali a cui si ha diritto e che possono tagliare del 50% il costo effettivo dell’impianto. 

3. Gli impianti moderni sono garantiti sia sul prodotto che sulla produzione dell’energia. 

4. I costi sono in calo rispetto al passato e un impianto oggi costa un terzo rispetto a 5 anni fa.

5. Le bollette vengono ridotte o addirittura azzerate, in funzione dell’energia prodotta e consumata.

6. Eventuali aumenti dell’inflazione fanno in realtà aumentare il risparmio per chi installa un impianto fotovoltaico.

7. Un impianto non possiede parti meccaniche in movimento e i pannelli richiedono pochissima manutenzione nell’arco di 25 anni e gli interventi più comuni sono eseguiti sull’inverter.

9. Al risparmio in bolletta viene aggiunto un recupero dell’energia immessa in rete, tramite il cosiddetto scambio sul posto o ritiro dedicato dell’energia al Gse.

10. Il vantaggio è anche per l’ambiente, grazie alla riduzione delle emissioni.

11. Il settore del fotovoltaico ha generato e continua a generare migliaia di posti di lavoro, riducendo la disoccupazione.

12. Non è richiesta nessuna importazione di energia elettrica dell’estero. Energicamente parlando si è totalmente indipendenti.

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